Hard times for children
Why so many women worldwide are deserting procreation? (Italian version below)
Hard times for children
Israel in particular is targeting children during military operations. Murdered as the ‘terrorists of tomorrow’, their lifes are worth nothing to the nazi-zionists.
In her movie Cafarnaum, the Lebanese director Nadine Labaki introduces us to a 12 year old boy - a Syrian refugee in Beirut - who is brought before a court, having decided to take civil action against his parents. When asked by the judge why he wants to sue his parents, Zain answers "Because I was born" (or, more precisely, "because they have brought me into this world”).
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What is life for a Syrian child forced by war to take refuge in Beirut, if not hell?
However, life is hell for children not only in Gaza and in Syria.
Take the United States, where the availability of weapons is making it easy for unhappy young men to kill children in schools and in supermarkets before killing themselves.
It’s well known that in that country unhappiness is spreading like a fire in the forest, if we consider the sales of antidepressants. Therefore, we can predict that children will be more and more in danger of being killed. Which is not the worst of destinies.
Nevertheless the tenants of white supremacy want women to continue to generate the victims of the American dream: hard work, hard competition, Fentanyl, guns and bullets.
For instance, the new glory of the American dream, J.D. Vance, thinks that making children is a national duty.
A few years ago, in the novel Hillbilly Elegy, Vance recounted his grandparents' alcoholism as well as his mother's history of drug addictions and failed relationships.
But the young Vance was not a wank, and he managed to go to Yale. Well, before going to Yale he went to Iraq, he fought in a criminal war in which an uncountable number of children were killed.
One may think that life is not so good, if you must go to war before entering the prestigious Yale Law School. But Vance despises women who do not accept giving children to their country, and referring to this kind of women who are supposedly betraying America, Vance uttered the following words:
“a bunch of childless cat ladies who are miserable at their own lives and the choices that they’ve made and so they want to make the rest of the country miserable too”.
What is disgusting and false in this sentence is the identification of misery in not having children.
Vance is a man, he is proud of being American, and in order to fulfill his American dream, is ready to go to Iraq where children have been killed by hundreds of thousands.
But less and less people in the world agree with him.
In America a record number of women are choosing to stay childless: 21.9 million women in the US between the ages 20 and 39 did not give birth in 2022, reaching a historic low, according to the US Census Bureau.
According to the reports of a recent survey, the share of US adults under 50 who do not have children and are unlikely to ever have children rose by 10 percentage points from 37 percent in 2018 to 47 percent in 2023.
In 2022, nearly 134 million babies were born around the world. That is an average of 367,000 newborns each day. While this figure may sound like a lot, it is actually the lowest number of newborns since 2001.
And you can bet that this figure is going to fall, despite Vance and all the patriarchal warriors for white supremacy.
If fascism in the past century was the mobilization of euphoric young men who wanted to make war and conquer colonies, fascism today is the mandatory mobilization of energies that we have no desire to mobilize. First of all fascism today is a campaign aimed at increasing births.
Inciting Europeans to go to war against Russia, Emmanuel Macron said that Europe needs not only a military rearmament, but also a demographic rearmament.
The problem is that more and more women and men are realizing that living in the future will probably be horrible, so they wonder: why should we make children?
Why should we hand over innocent people to the killing machines of war, climatic apocalypse, and increasingly brutal labor exploitation?
Why should we contribute to overpopulation in conditions of water scarcity?
There is no reason to mobilize our psychic energies for a world that has already completed its lifecycle and survives only by sucking the psychic and economic blood of those who have the misfortune of having been born.
The main political problem today is a philosophic problem (or a biopolitical problem, if you prefer). The question is: is life a good in itself?
Should we think that life is good even if most of life is a torture chamber?
If you think it is okay to give birth to someone who did not ask you to come into an unlivable planet, if you think that you have the right to oblige someone to live in a place where slavery, dryness, depression and war are cancelling the possibility of any pleasure, go ahead.
But it’s easy to understand why more and more people in the world are deserting the task of giving birth to the new victims of a world that has been destroyed by capitalism.
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children in Gaza
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TEMPI DURI PER I BAMBINI
Perché un numero sempre più grande di persone scelgono di disertare la procreazione?
Tempi duri per i bambini
Gli israeliani prendono di mira soprattutto loro, i terroristi di domani. Per i nazi-sionisti la loro vita non vale nulla.
Ma la vita non è dura solo per i bambini palestinesi. È dura per tutti i bambini del mondo. La guerra si sta diffondendo in molte aree del pianeta e il clima è sempre più caldo.
Nel suo film Cafarnaum, la regista libanese Nadine Labaki mette in scena un ragazzo di 12 anni - rifugiato siriano a Beirut - che viene portato davanti a un tribunale, avendo deciso di intraprendere un'azione civile contro i suoi genitori. Quando il giudice gli chiede perché vuole fare causa ai suoi genitori, Zain risponde “Perché sono nato” (o, più precisamente, “perché mi hanno messo al mondo”).
Cos’è la vita per un bambino siriano costretto dalla guerra a rifugiarsi a Beirut, se non l’inferno?
Ma non solo a Gaza e in Siria la vita è un inferno per i bambini.
Prendiamo gli Stati Uniti, dove la facile disponibilità di armi rende facile per i giovani infelici uccidere i bambini nelle scuole e nei supermercati, prima di suicidarsi. È risaputo che in quel Paese l’infelicità si sta diffondendo come un incendio nella foresta, a giudicare dalla vendita degli antidepressivi. Possiamo quindi prevedere che i bambini correranno sempre più il pericolo di essere uccisi. Che non è il peggiore dei destini.
Tuttavia i sostenitori della supremazia bianca vogliono che le donne non smettano di generare le vittime del sogno americano, che si basa sul duro lavoro, sulla dura competizione, sul Fentanyl, sulle armi e sui proiettili.
Ad esempio, la nuova gloria del sogno americano, J.D. Vance, ritiene che fare figli sia un dovere nazionale.
Alcuni anni fa, nel romanzo Hillbilly Elegy, Vance ha raccontato l'alcolismo dei suoi nonni e la storia di dipendenza dalla droga di sua madre.
Ma siccome il giovane Vance non era un segaiolo riuscì ad andare a Yale. Per dirla tutta, prima di andare a Yale è andato in Iraq, ha combattuto in una guerra criminale in cui sono stati uccisi innumerevoli bambini.
Ma se se si deve andare ad uccidere dei bambini per poter entrare nella prestigiosa Yale Law School, si potrebbe pensare che la vita per chi vive in quel paese non è tanto bella. Eppure J.D. Vance non è d'accordo e disprezza le donne che non accettano di fare figli per la patria.
Riferendosi a questo tipo di donne che dovrebbero tradire l’America, Vance ha pronunciato queste parole:
"un gruppo di gattare senza figli che sono infelici con la propria vita e le scelte che hanno fatto e quindi vogliono rendere infelice anche il resto del paese".
Ciò che è falso e disgustoso in questa frase è l'identificazione della miseria psichica con il non avere figli.
Vance è un uomo, è orgoglioso di essere americano ed è pronto ad andare in Iraq per realizzare il suo sogno americano, ma sempre meno donne nel mondo (e anche di uomini) sono d'accordo con lui.
Anche in America un numero record di donne sceglie di rimanere senza figli: 21,9 milioni di donne negli Stati Uniti di età compresa tra 20 e 39 anni non avevano partorito nel 2022, raggiungendo un minimo storico, secondo l'US Census Bureau.
Secondo i rapporti di un recente sondaggio, la percentuale di adulti statunitensi sotto i 50 anni che non hanno figli e che probabilmente non ne avranno mai è aumentata di 10 punti percentuali, passando dal 37% nel 2018 al 47% nel 2023.
Nel 2022 sono nati quasi 134 milioni di bambini in tutto il mondo. Si tratta di una media di 367.000 neonati ogni giorno. Anche se può sembrare molto, in realtà si tratta del numero più basso di neonati dal 2001.
E puoi scommettere che questa cifra diminuirà, nonostante Vance e tutti i guerrieri patriarcali per la supremazia bianca.
Se il fascismo nel secolo scorso era la mobilitazione di giovani euforici che volevano fare la guerra e conquistare colonie, il fascismo oggi è la mobilitazione obbligatoria di energie che non abbiamo voglia di mobilitare. Innanzitutto il fascismo è una campagna volta ad aumentare le nascite.
Incitando gli europei ad entrare in guerra contro la Russia, Emmanuel Macron ha affermato che l’Europa ha bisogno non solo di un riarmo militare, ma anche di un riarmo demografico.
Il problema è che sempre più donne si rendono conto che vivere in futuro sarà probabilmente orribile, quindi la domanda è: perché dovremmo fare figli? Perché dovremmo consegnare persone innocenti alle macchine assassine della guerra, all’apocalisse climatica e allo sfruttamento lavorativo sempre più brutale? Perché dovremmo contribuire alla sovrappopolazione in condizioni di scarsità d’acqua?
Non c'è motivo di mobilitare le nostre energie psichiche per una società che sopravvive solo succhiando il sangue psichico ed economico di coloro che hanno la sfortuna di essere nati.
Il principale problema politico oggi è un problema filosofico (o biopolitico, se preferite). La domanda è: la vita è un bene in sé?
Dobbiamo pensare che la vita sia una cosa positiva anche se sta diventando una camera di tortura?
Se pensi che sia giusto mettere al mondo qualcuno che non ti ha chiesto di venire su un pianeta invivibile, se pensi di avere il diritto di obbligare qualcuno a vivere in un luogo dove la schiavitù, l’aridità, la depressione e la guerra stanno annullando la possibilità di qualsiasi piacere, fai pure.
Ma sempre più persone nel mondo stanno disertando il compito di dare alla luce le vittime di un mondo che è stato distrutto dal capitalismo.