La valanga
Non possiamo fermare la valanga, ma dobbiamo trovare i modi per sopravvivere, e prepararci al dopo.
Things fall apart; the centre cannot hold;
Mere anarchy is loosed upon the world,
The blood-dimmed tide is loosed, and everywhere
The ceremony of innocence is drowned;
The best lack all conviction, while the worst
Are full of passionate intensity.
(Yeats: the Second Coming)
Istubalz, 2022
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La valanga
Quando su una montagna sta per formarsi una valanga c’è forse la possibilità di evitare che questa scenda verso il villaggio che sta laggiù nella valle. Ma quando la valanga si è messa in moto e scende veloce lungo il pendio, è inutile mettersi in mezzo per cercare di fermarla, la sola cosa che si può fare è fuggire in fretta, e prepararsi al dopo.
Il villaggio è perduto, e se si sopravvive si dovrà costruirne un altro.
Mi pare che questa sia la situazione attuale.
La democrazia liberale è morta, le difese di un tempo non sono più in grado di resistere alla forza della valanga ultra-reazionaria che sta rotolando lungo il pendio.
La grande deportazione promessa da Trump, la creazione di campi di concentramento per migranti tutt’intorno al bacino mediterraneo.
Le leggi securitarie.
La liquidazione del sistema pubblico di sanità e di educazione.
La precarizzazione di tutta la forza lavoro e l’instaurazione di sacche di lavoro schiavistico in tutte le filiere produttive.
Queste sono le linee di trasformazione che la valanga promette di provocare.
E’ molto probabile che l’eccesso di sicurezza e l’arroganza facciano degli scherzi imprevisti e che il gruppo di mafiosi che occupa la Casa Bianca si trovi presto costretto a fare i conti con la sua nemesi.
Entro il mese di febbraio vedremo anche come si concludono le elezioni tedesche: una vittoria di Merz significherebbe non solo che il nazismo è dominante di nuovo in Germania, ma che l’intero continente ha scelto il razzismo, la deportazione.
Il cuore del sistema iper-coloniale, gli Stati Uniti, l’Europa è in preda a una frenesia che può provocare anche atti suicidi.
Ma d’altra parte l’esperienza dell’ultimo secolo insegna che il nazionalismo accumula energie distruttive che tendono a provocare la tragedia.
Da questa esplosione di demenza senile della razza bianca può venire la catastrofe definitiva della civiltà umana.
Ma potrebbe invece derivarne il crollo del dominio bianco sul mondo.
La società non può fermare la valanga, ma può trovare i modi per sopravvivere, e prepararsi al dopo.
Quel che resta da fare è moltiplicare i punti di fuga, e i ripari nei quali sopravvivere durante la tempesta. Disertare, e immaginare forme di vita frugale, in un nuovo orizzonte di felicità per il momento inimmaginabile.
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l’internazionale reazionaria
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la avalancha
Cuando una avalancha está a punto de formarse en una montaña, quizás exista la posibilidad de impedir que descienda hacia el pueblo que está allá abajo en el valle. Pero cuando la avalancha ha comenzado y baja rápidamente ladera, de nada sirve interponerse para intentar detenerla, lo único que puedes hacer es escapar rápidamente, y prepararte para lo que viene después.
El pueblo está perdido y si sobrevive tendrás que construir otro.
Me parece que esta es la situación actual.
La democracia liberal está muerta, las defensas del pasado ya no pueden resistir la fuerza de la avalancha ultrarreaccionaria que rueda cuesta abajo.
La gran deportación prometida por Trump, la creación de campos de concentración para inmigrantes por toda la cuenca mediterránea.
Leyes de seguridad.
La liquidación del sistema público de salud y educación.
La precarización de la fuerza laboral y el establecimiento de bolsas de trabajo esclavo en todas las cadenas productivas.
Éstas son las líneas de transformación que la avalancha promete provocar.
Es muy probable que el exceso de confianza y la arrogancia jueguen trucos inesperados y que el grupo de mafiosos que ocupa la Casa Blanca pronto se vea obligado a lidiar con su némesis.
A finales de febrero veremos también cómo terminan las elecciones alemanas: una victoria de Merz significaría no sólo que el nazismo vuelve a ser dominante en Alemania, sino que todo el continente ha optado por el racismo y la deportación.
El corazón del sistema hipercolonial, Estados Unidos, Europa está presa de un frenesí que puede provocar incluso actos suicidas.
Pero, por otro lado, la experiencia del siglo pasado enseña que el nacionalismo acumula energías destructivas que tienden a provocar la tragedia.
De esta explosión de demencia senil de la raza blanca puede surgir la catástrofe definitiva de la civilización humana.
Pero, en cambio, podría resultar en el colapso de la dominación blanca sobre el mundo.
La sociedad no puede detener la avalancha, pero puede encontrar formas de sobrevivir y prepararse para lo que viene después.
Lo que queda por hacer es multiplicar los puntos de escape y los refugios donde sobrevivir durante la tormenta. Desertar, e imaginar formas de vida frugal, en un nuevo horizonte de felicidad inimaginable por el momento.